Fermo restando che l’alimentazione non può essere vista come la cura di queste patologie, mi sento
tranquillamente di affermare che uno stile alimentare corretto ne riduce l’incidenza ed è sicuramente
un coadiuvante nella terapia che deve essere seguita dopo le diagnosi dell’oncologo (ad esempio lo
sapevi che il succo di aloe non può essere assunto durante la chemioterapia?).
In pochi sanno che in Italia l’organo che si ammala di più di tumore primitivo è l’intestino e che, in
nove casi su dieci, l’alimentazione è la causa principale. Infatti, un’alimentazione sregolata risulta
essere a livello statistico un fattore di rischio tumorale al pari del tabagismo.
E’ quindi fondamentale curare l’intestino sapendo che è lui il primo organo ricevente dei cibi che
ingeriamo.